DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012

Dal Comitato greco contro il debito

Atene, 17 febbraio 2012

Care/i amiche/amici, care/i compagne/i,
noi, in quanto Comitato greco contro il debito, prendiamo l'iniziativa di rivolgerci a voi tutti, proponendo di decidere, preparare e organizzare una grande, unitaria, combattiva giornata europea di solidarietà di massa con il popolo greco e, nello stesso tempo, di azione contro le politiche di austerità, di privatizzazione e di smantellamento dei servizi pubblici in tutta Europa, giornata che abbia come parola d'ordine l'annullamento del debito pubblico greco. Il motivo della nostra proposta è evidente: prendendo il debito greco come pretesto. la Troika, cioè il FMI, la Banca Centrale Europea e la Commissione Europea hanno trasformato la Grecia in un laboratorio per politiche di austerità barbare, inumane, antidemocratiche e antisociali. Nel testare la capacità di tenuta e di resistenza del popolo greco, che è stato trasformato in cavia, la Troika apre la strada alla generalizzazione dell'applicazione di queste stesse politiche ovunque in Europa. D'altra parte, oggi, due anni dopo l'avvio di questa aggressione frontale contro la "cavia" greca, non può più esserci il minimo dubbio: nelle strade e nelle piazze greche non è in gioco solo la sorte della società greca, della sovranità nazionale e della democrazia greche, così violentate, la sorte del popolo greco, dei lavoratori, dei pensionati, dei disoccupati, dei giovani, delle donne e di tutti gli oppressi del nostro paese. E' in realtà in gioco anche la sorte dell'immensa maggioranza dei cittadini europei, a cui la Troika, la reazione antidemocratica e il grande capitale stanno preparando la stesso futuro.
Allo sì, non abbiamo paura di dire: la Grecia in lotta del 2012 tende a divenire per l'Europa di oggi quello che è stata nel 1936 la Spagna per l'Europa di "chi sta in basso"! Nel 1936, c'è stata la sconfitta perché la resistenza spagnola al fascismo trionfante è rimasta tragicamente sola e senza aiuti. Inutile che vi si ricordino le terrificanti conseguenze della sconfitta della "cavia" spagnola e le piaghe che sono rimaste aperte fino ad oggi.
La domanda che vi rivolgiamo, perciò, è semplice: siamo disposti ad accettare oggi che la storia si ripeta, possiamo accettare una schiacciante sconfitta della "cavia" greca che avrebbe conseguenze tragiche e a lungo termine per tutti i popoli e per tutti i lavoratori europei?
Care/i amiche/amici, care/i compagne/i,
siamo certi che la vostra risposta sarà un chiaro NO. Ma questo non è più sufficiente nella situazione attuale. Nel momento in cui il tempo incalza disperatamente, perché il popolo greco non ha margini illimitati di resistenza di fronte a un nemico di classe internazionale superarmato e molto ben organizzato e coordinato, la manifestazione richiede una prima manifestazione europea di solidarietà con atti diretti, sonori e di massa. In altri termini, abbiamo bisogno di una mobilitazione su scala europea di "chi sta in basso", che avrebbe una duplice funzione: da un alto, mostrare ai greci in lotta che non sono soli, che la loro lotta fa parte di una lotta più vasta di tutti gli oppressi europei e, dunque, che hanno più possiilità di vincere; dall'altro lato, sarebbe il primo passo e il ponto di partenza per creare e sviluppare il movimento europeo di resistenza di massa di cui abbiamo tutti un così grande bisogno!
Avendo tutto ciò in testa, crediamo, care/i amiche/amici e compagne/i, che l'incontro del 7 aprile a Bruxelles delle campagne sull'audit dei paesi europei e dell'Africa del Nord offra la migliore occasione per discutere ma anche per adottare e far avanzare la nostra proposta, perché sia appoggiata dal maggior numero possibile di movimenti e di forze sociali, sindacali e poliche del continente...
Con la speranza di un vostro positivo accoglimento di questa nostra, attendiamo la vostra risposta, così come ogni altra idea, proposta e iniziativa.
Fraterni saluti.

Il Comitato greco contro il debito
www.contra-xreos.gr