La casa è un diritto umano basilare.

Solidarietà a Marcella e a tutti coloro che sono costretti a occupare un alloggio.



Sinistra Anticapitalista Livorno esprime la massima solidarietà alla compagna Marcella, attivista del sindacato Asia/USB che in queste ore si trova in condizione critiche  con ustioni su gran parte del corpo,  essendo rimasta coinvolta nell’incendio della sua camera nel palazzo occupato, la torre della Cigna,  dove vive insieme ad altre decine di famiglie.

Marcella è una compagna sempre in prima fila nelle lotte in difesa degli sfrattati e per il diritto alla casa, diritto che anche qui a Livorno è negato a centinaia di famiglie che sono state messe sulla strada perché impossibilitate a pagare un affitto o un mutuo perché precarie o senza lavoro. 

Noi riteniamo che il poter viver in una casa sia un diritto fondamentale e che la casa debba essere garantita a tutti/e.

Mentre si costruiscono appartamenti che poi resteranno sfitti perché a prezzi inaccessibili per famiglie a basso/medio reddito o per i giovani, vedi il caso delle costruzioni nelle aree dell’ex cantiere navale e dei nuovi quartieri di Magrignano - ed è questione di pochi giorni fa l'area degli Orti Urbani in via Goito - oppure si regalano terreni per costruire inutili nuovi centri commerciali o si svendono patrimoni pubblici (vedi Asl), in questi anni è stata abbandonata qualsiasi idea o programma pubblico di edilizia popolare da affidare in affitto.

Tutto è stato demandato al mercato, cioè alla speculazione.

Anzi, complice il PD, negli ultimi decenni il patrimonio immobiliare del Comune è passato da circa 9.000 unita immobiliari alle attuali 6.000 su un totale di 76.000 unità presenti nel Comune. Questi 6.000 alloggi sono nella disponibilità della Casalp, l’ente che gestisce gli alloggi popolari e li dà in assegnamento. 

Con l’attuale metodo di assegnazione degli alloggi, mediante graduatoria, la situazione è di fatto irrisolvibile. Infatti non è possibile dare una casa a tutti i richiedenti, che sono circa 1.200 famiglie, quando tramite graduatoria possono essere sistemate non più di 100-150 famiglie l’anno.

E’ evidente che anni di immobilismo, di attenzione agli interessi della rendita e delle proprie clientele affaristiche e di svendita/privatizzazione del patrimonio immobiliare pubblico da parte delle amministrazioni precedenti (tutte targate PCI/PDS/DS/PD) e l'incapacità della nuova a risolvere questa situazione,  hanno portato a questa risultato.

La crisi economica, l’assenza di lavoro,  la mancanza di un reddito sicuro, hanno poi accentuato questa situazione. E’ ovvio quindi che oggi la risposta che molte famiglie senza casa si danno è quella di rischiare sulla propria pelle, occupando spazi pubblici vuoti.

Come Sinistra Anticapitalista Livorno esprimiamo tutto il nostro sostegno alle lotte per il diritto alla casa e siamo vicini a Marcella, ai suoi familiari, ai suoi compagni e compagne.


7 Agosto 2017