Pubblichiamo, unendoci ad esso, il comunicato che il Coordinamento Nazionale delle Rsu Contro Riforma Pensioni Fornero ha diffuso in solidarietà con i compagni e le compagne RSU di Livorno che hanno partecipato al percorso e che stanno subendo attacchi da parte dei dirigenti della camera del lavoro.



Il Coordinamento Nazionale delle Rsu Contro Riforma Pensioni Fornero esprime piena solidarietà e sostegno ai compagni RSU di Livorno. Nei giorni scorsi il segretario della Camera del Lavoro locale ha comunicato che lo Statuto della CGIL considera incompatibile la permanenza in CGIL per coloro che promuovono la costituzione di organizzazioni para sindacali in competizione con la CGIL, o che promuovono azioni organizzative di rottura con l'unità della CGIL. Nel suo comunicato si faceva esplicito riferimento alla partecipazione al Coordinamento RSU Contro Fornero, adombrando anche la possibilità di provvedimenti disciplinari. Consideriamo molto grave questo atteggiamento: i delegati sindacali che partecipano al Coordinamento RSU Contro Fornero non promuovono ne organismi para sindacali ne tanto meno rotture organizzate con la CGIL o in altre organizzazioni sindacali di cui il Movimento è composto; semplicemente ci stiamo impegnando affinché si ottenga una significativa riforma del sistema pensionistico oggi assai penalizzante per i lavoratori, i disoccupati e gli stessi pensionati. E' nel pieno diritto e un dovere dei delegati sindacali sollevare questioni inerenti il mondo del lavoro e i diritti sociali, impegnandosi per la difesa, intraprendendo tutte le iniziative più opportune per favorire il raggiungimento dello scopo prefissato. Oltretutto l'atteggiamento del nostro Coordinamento non è mai stato di ostilità alla CGIL e al sindacato tutto, ma semmai di stimolo e di pungolo a recuperare una iniziativa più incisiva sulle pensioni e quanto mai urgente, per i drammi che quella riforma, poco osteggiata se non favorita, sta producendo su milioni di lavoratori. Se ci siamo costituiti come RSU contro riforma pensioni Fornero e ci siamo dati un Coordinamento è perché le tre principali Confederazioni sindacali non hanno assunto iniziative adeguate contro la Legge Fornero. Alle varie Camere del Lavoro dovrebbe, invece, far piacere un impegno diretto di delegati e lavoratori in una fase in cui si chiudono gli spazi di partecipazione popolare e democratica. Per questo speriamo che il comunicato del segretario della CDL di Livorno costituisca un semplice "scivolone" che, siamo certi, non avrà alcuna conseguenza. Nel frattempo, tuttavia, intendiamo ribadire la nostra totale solidarietà ai compagni livornersi delle RSU Contro Riforma Pensioni Fornero invitando loro e tutte le RSU d'Italia a continuare il grande lavoro organizzativo, di promozione e di lotta contro la riforma pensioni Fornero che fanno.

IL COORDINAMENTO NAZIONALE RSU CONTRO RIFORMA PENSIONI FORNERO