Dal Tirreno del 12/11/2010

Espulso dal blog di Beppe Grillo per la quinta volta




Piacevolmente impressionato dai divertenti e veritieri “strali” di Beppe Grillo, leader
del “Movimento 5 stelle” che si presenterà alle prossime elezioni, contro alcune
“macroscopiche incongruenze” del fatiscente panorama politico italiano, mi ero avvicinato
speranzoso, essendo di sinistra, al suo blog, nel quale per tre anni ho pubblicato
liberamente post “critici” contro la politica estera di Usa ed Israele, avendo io a cuore le
cause palestinese e cubana.
Quindici giorni fa però, avendo preso le difese di alcuni compagni di sinistra che
venivano censurati continuamente nel blog, tra l’altro solo perchè “colpevoli” di porre
precise domande politiche e critiche a Grillo (o chi per lui), accusato di far sue alcune
battaglie sociali promosse dalla sinistra radicale senza averne i requisiti, sono stato
cacciato dal blog 5 volte in 15 giorni, dovendo ogni volta cambiare e-mail per riaccedervi.
D’altronde Grillo non ha mai proferito parola sullo sfruttamento dei lavoratori,
né su una loro auspicabile emancipazione e quindi per i vari Stirner e Bellandi (controllori
della piattaforma mediatica) tali istanze non devono evidentemente trovare
spazio sul blog neanche a livello di libera discussione politica.
Grillo si sta approfittando della situazione, tirandosi dietro degli animi ignoranti, infantili
e esacerbati, qualunquisti e facinorosi.

Sandro Marroni