Livorno 7/9/11

comunicato di risposta al Sindaco


Ringraziamo il sindaco per l’attenzione a noi prestata, ma vorremo fare alcune precisazioni.

Purtroppo non abbiamo centinaia e centinaia di militanti nelle nostre file a Livorno, ci piacerebbe e siamo anche speranzosi che questo si possa realizzare, ma per ora non è così…

La contestazione spontanea è stata di una parte non minoritaria della piazza , probabilmente la più combattiva, ricondurla solo a Sinistra Critica è solo un tentativo di nascondere il malessere che serpeggiava ieri in piazza

Il sindaco con le sue affermazione dimostra di non avere per niente il polso del clima che si respira nei posti di lavoro e nei quartieri della sua città.

Le sue affermazioni hanno anche altri elementi di gravità, che crediamo debbano trovare risposte non solo da noi, come quella praticamente di ridurre la CGIL ad una struttura di sostegno elettorale al centrosinistra.

Ma la miopia politica del sindaco è  ben più grave. Come non vedere che la rabbia e il malessere che vivono i lavoratori e i cittadini sono figli di molti fattori : la città da tempo bloccata, con disoccupazione e precarietà da record, sfratti per morosità a decine ogni mese, la nostra area trasformata nella discarica della Toscana. A questo si aggiunge l’attacco di macelleria sociale che il governo, l’Europa e le forze padronali stanno portando avanti con la debole opposizione di un centrosinistra  che non ha proposte realmente alternative e che anzi dove governa o ha governato, in Italia ed in Europa, propone le stesse politiche.

Si spiega anche così la timidezza del PD verso lo sciopero cosa che è stata avvertita da lavoratori.

Un altro aspetto che sicuramente non comprende il sindaco, ma non è il solo, ormai abituato ad una sinistra cosiddetta "radicale" che dà il meglio di se nelle trattative per poltrone o strapuntini, è che possa esistere una sinistra a cui questo non interessa, ma cerca di contribuire alla crescita del conflitto e delle soggettività sociali e della loro autorganizzazione.

Perché il triste teatrino della politica sta dando vita sia a livello nazionale che a livello locale ad una triste prova… E’ il momento di mettere in campo un’altra idea di politica legata alla mobilitazione e alla presa di coscienza dei soggetti sociali.

Le piazze dell’Europa dalla Spagna alla Grecia dicono questo.

La giusta indignazione contro una classe politica incapace e cialtrona deve legarsi a forme di autogestione delle lotte : dalla difesa dei beni comuni e dei territori, per il diritto ad una casa e un lavoro sicuri, contro il massacro sociale che l’Europa del capitale e delle banche insieme ai vari governi stanno portando avanti…

Sinistra Critica Livorno