Per la salvaguardia del contratto collettivo nazionale,  la stabilizzazione dei precari, la gestione pubblica e partecipativa dei beni comuni, l'istruzione pubblica, laica e democratica.
Lo scontro in atto  riguarda sia la salvaguardia dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori che la forza della contrattazione.
Se passano le deroghe al contratto nazionale questo si tradurrà nel fatto che lo stesso rappresenterà non più il minimo dei diritti e della retribuzione ma il massimo. E al minimo potrebbe non esserci più limite.
Per questo è assolutamente necessario stare dalla parte della FIOM e partecipare alla manifestazione nazionale del 16 ottobre.

La Funzione Pubblica CGIL organizza un pullaman per Roma.